L'avvento di internet nel 2000 ha favorito la rapida diffusione dell'e-commerce nel mondo cannabico. Prima di internet le banche dei semi olandesi reclamizzavano i loro prodotti sulle poche riviste cartacee specializzate circolanti come l'inglese Weed World o la canadese Red Eye. In lingua italiana niente. Nessuno conosceva le supervarietà coltivate oggi. Questa è la storia dei viaggi del pioniere dei semi di cannabis Furio Spadatratta e del suo computer parlante. All'esordio sul web gli storici siti italiani si ispiravano al modello delle riviste anglosassoni e dei loro inserzionisti. I neonati e commercianti si trovarono per caso in mezzo al boom dei grow shop e delle vendite di semi per l'autocoltivazione. L'occasione per tutti di salutare lo spacciatore di strada e tenersi i propri soldi in tasca. Un sogno meraviglioso fino a che la cupidigia, la concorrenza sleale e la inclinazione dei forum per il cyberbullismo hanno ostacolato gli attivisti e degenerato la situazione cannabica in un vero conflitto commerciale.
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